Memories from a James Brown concert in Sicily
25/12/2006
Metti una sera con James Brown
Il ricordo di un concerto in Sicilia
Era la seconda metà degli anni '80, probabilmente il 1988 ma non ci giurerei, e la calda e sonnacchiosa estate di Sciacca fu svegliata da una notizia che aveva dell'incredibile: James Brown sarebbe venuto a suonare in piazza. E chi ci credeva! All'inizio si pensava a uno scherzo, visto che in città la vena cazzeggiatoria è sempre viva, tanto che ogni anno al largo c'è chi giura di aver avvistato il panfilo di Robert De Niro o lo yacht di Tom Cruise.
Ma scherzo non era: quell'anno la Regione Sicilia aveva tanti soldi da spendere e ingaggiò grossi nomi della musica per far concerti in giro per l'isola. Sciacca fu fortunata, pescò il re del soul. Ah, che anni, gli anni '80!
L'uomo di I feel good, la sex machine, insomma, sarebbe venuta davvero. E la cittadina si preparava timidamente a quell'inatteso concerto, considerato che da quelle parti in quegli anni se una star arrivava era italiana, e gli artisti di calibro internazionale si vedevano solo in tv. Anche oggi, per la verità, succede la stessa cosa.
Il grande momento giunge in una calda giornata d'agosto, e la piazza comincia a riempirsi già dal tardo pomeriggio. C'è fame di eventi, e per uno spettacolo come quello mezza Sicilia si dà appuntamento a Sciacca. Nell'attesa la fantasia genera le leggende. Robe del tipo: "Dorme in città?" "Ma quando mai, sta a Palermo". "Ma no, ho saputo che sta qui, e gli hanno portato ghiaccio in camera tutto il giorno che lui soffre il caldo". "Io invece so che viene, fa il concerto e parte subito". E via dicendo.
Il palco è insolitamente grande per la piazza, un drappo nero con la scritta bianca "James Brown in concerto" fa da sfondo. Il tutto esaurito giunge con l'arrivo della sera, lo show dovrebbe cominciare ma gli altoparlanti continuano a mandare musica registrata. "Questo non viene" è il pensiero di buona parte dei presenti, e invece, con un paio d'ore di ritardo, cinto da un mantello e corona in testa, Brown sale sul palco accompagnato da una band immensa. "I'm the king", urla, e per un paio d'ore sembrò di stare al Madison Square Garden di New York.
Grazie, James, per quella serata e per questo ricordo.
(articolo di Domenico Catagnano)
http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo341541.shtml
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